S U C C U L E N T O e light

Insalata d'agosto con surimi, olive, sedano e pomodori pachino

 

Non tutti amano il surimi, lo so. Non è come usare ingredienti meno "costruiti", lo capisco e i puristi potrebbero aver ragione. Ma ognuno ha i suoi punti deboli e questo forse è il mio. Insomma, parliamoci chiaro: se si tratta di surimi di buona qualità e non surgelato, io non so resistere. In particolare, non so resistere  alla possibilità di trasformarlo in una fresca insalata estiva ogni volta che ne capiti l'occasione.

Se anche a voi capita la stessa cosa o se non avete mai provato, vi passo questa pseudo-ricetta. Pseudo perchè come spesso mi capita, quella che appunto è più un'idea, una suggestione che una ricetta vera e propria con ingredienti in quantità precise.

Gli ingredienti: surimi fresco e in bastoncini sottili, tre rametti di sedano bianco privati dei fili e ridotti a tocchetti, olive nere denocciolate, pomodori pachino.

Il condimento: mezzo limone spremuto, sale, pepe e olio extra vergine di oliva.

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Salmone in salsa Teriyaki

 

Ingredienti per 4 persone

8 fette sottili di salmone
4 cucchiai di salsa teriyaki (si trova nei negozi di alimenti cinesi e orientali)
un cucchiaino di miele
2 cucchiai d'acqua
mezzo cucchiaino di semi di sesamo misi bianchi e neri
4 pomodori pachino
4 foglie d'insalata per decorare

1. Cuocete i filetti di salmone in poco olio per 4 minuti da ogni lato. Togliete dalla padella e tenete in caldo.

2. Asciugate la padella dall'eccesso d'olio con un po' di carta assorbente. Aggiungete la salsa teriyaki, il miele e l'acqua. Portate ad ebollizione e mescolate sino a che non diventa densa e lucida. 

3. Posizionate le fette nei piatti, copritele di salsa con un cucchiaio e decorate spargendovi sopra i semi di sesamo e affiancando le fette con il pomodoro e l'insalata (come in foto).

Petti di pollo con pepe e ouzo (liquore greco all'anice)

Come vi dicevo la scorsa settimana, una settimana di relax al caldo dell'isola greca di Kos mi ha fatto scoprire alcune prelibatezze del tutto nuove, tra cui gli usi culinari dell'ouzo, il tradizionale liquore greco all'anice profumato di mandorle.

Il primo esperimento di riproduzione dei sapori deliziosi che avevo provato, non ho resistito ed è stato lì per lì, mentre ero ancora in Grecia. Avendo la fortuna di disporre di una cucina, mi sono messa già il giorno dopo a pasticciare e ne è uscita una ricetta da leccarsi i baffi. Un sapore così speciale, così insolito eppure semplice... che mi sono scritta subito la ricetta sull'iPhone, per timore di dimenticarmela! Ed ora ve la ripropongo, anche se la foto, ahimè, non è il massimo...

  
 Ingredienti
Mezza cipolla rossa
5 fette spesse di petto di pollo
50 ml di ouzo (liquore greco di anice)
1 pomodoro e mezzo grande
Sale
Pepe nero
Un limone

Preparazione
Ho messo a marinare 5 fette di petto di pollo tagliate spesse il doppio del solito in un piatto con l'ouzo (circa 50 ml) e una spolverata di sale. Poi ho soffritto mezza cipolla rossa affettata fine, ci ho tagliato dentro un grosso pomodoro maturo più mezzo, ho fatto cuocere e salato e pepato abbondantemente. Appena il pomodoro si è un po' disfatto, ho messo dentro il pollo con tutto l'ouzo e l'ho fatto cuocere ed addensare la salsina per un po'.

Poi ci ho spremuto dentro un limone maturo (meglio spremerlo prima in una tazzina e levare i noccioli). Il mio era un limone enorme e forse ne sarebbe bastato metà oppure, meglio, uno più piccolo, così non copre troppo l'ouzo. Ho fatto addensare ancora la salsa, voltando man mano le fettine in modo da farle cuocere ed insaporire in modo omogeneo.

In quest'ultima fase, quando la salsa è già stretta, si aggiusta eventualmente di sale e pepe. Si servono i petti di pollo con sopra due cucchiai della loro salsa di pomodoro. Per decorazione si potrebbero aggiungere degli anici stellati di fianco o sopra la fetta.

Trovo che la salsa sia ancora più buona dopo che la si è lasciata raffreddare, il che potrebbe suggerire di preparare il giorno prima la salsa e cuocerci il pollo il giorno dopo o anche che la preparazione si presti ad essere mangiata fredda per esempio in ufficio facendo il pollo a dadini prima di cuocerlo.

Flan di legumi al cumino

 

Non fate caso se la foto non è granchè
Beh, purtroppo la foto è quel che è... ma se uno cucina una cosa così strepitosamente buona ed è sera, cosa deve fare? Potevo rinunciare a mettere una ricetta fantastica, secondo voi, solo perchè non avevo la luce giusta per una bella foto?

Ma i flan non sono grassi?
Dicevo... Oltre tutto, i flan sono un tipo di preparazione che ho sempre evitato accuratamente perchè con tutte quelle uova, la panna e il burro che trovavo indicati dentro le ricette, mi davano l'idea di un lusso da concedersi soltanto raramente, pena vene zeppe di colesterolo e ciccia in abbondanza.
Invece...

La ricetta del dietologo
Ecco, se l'avete sempre pensata come me, ricredetevi. Perchè questa ricetta arriva dritta dritta dallo studio di un dietologo. E' impoverita di grassi, arricchita di proteine vegetali e dotata anche di una discreta quantità di fibre che, tra le altre cose, combattono il colesterolo.   

Se vi sentite in vena di lussi...
Se qualcosa di grasso c'è è colpa mia: non ho resistito alla tentazione di decorare il flan della foto con un cucchiaio di panna sciolta... ma sappiate che se può fare tranquillamente a meno. Se invece non avete problemi di colesterolo nè di ciccia, fate come si fa qui in Piemonte e copritelo di fonduta calda. Vedrete che meraviglia!

Ma sarà lungo da preparare?
Neanche un po'. Beh, dipende cosa intendete per lungo. Comunque qui non serve montare le uova, magari separatamente e poi unirle al resto con delicatezza. Anzi, non ci va nessuna delicatezza: potete farcela anche se siete un po' delle bestie in cucina... A preparare il composto si fa in fretta. Dovrete solo attendere che il forno lo cuocia e quanto ci vuole dipende dal vostro forno e dai contenitori che scegliete. Io ci ho messo 20 minuti.

Stampini
Io ho usato uno stampo da muffins in silicone. Se non avete degli stampini adatti, tipo quelli piccoli da budino, potete trovare al supermercato quelli usa e getta di alluminio. Li vendono nel reparto dove si trovano le posate di plastica, la pellicola e la carta argentata.

La ricetta

Ingredienti per sei piccoli flan
Una scatola di fagioli rossi (io che amo i sapori forti ho scelto quelli alla messicana Uncle Ben's), oppure cannellini o borlotti. Se vi va, potete scegliere anche i ceci.
un pizzico di cumino
mezzo limone spremuto
un cucchiaio di parmigiano
tre albumi d'uovo
un terzo di spicchio d'aglio
un cucchiaio e mezzo di olio extra vergine d'oliva


Preparazione
1 . Accendete il forno a 200 gradi. Sfoderate il frullatore a immersione.

2 . Frullate tutti gli ingredienti fino ad ottenere una crema. Dividetela in sei stampini.

3 . Mettete gli stampini in una teglia da forno. Aggiungete abbastanza acqua nella teglia da far sì che arrivi due dita sotto il bordo dei vostri stampini.

4 . Infilate nel forno appena raggiunge la temperatura e lasciateli lì finchè non si rapprendono completamente e gonfiano anche un po'.


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Cinghiale all'indiana

Spezzatino di tonno fresco in salsa

Un'altra ricetta da Creta... quanto mi piace la cucina greca!!!




Ingredienti per quattro persone:

mezzo chilo di tonno fresco
mezza tazza di aceto
un quarto di tazza di olio d'oliva
una cipolla tagliata fine
uno spicchio d'aglio
quattro o cinque pomodori maturi non tropo grand e ridotti a cubetti
sale
pepe

Per questa ricetta io ho comprato il tonno già a spezzatino, se comprate invece delle fette, fate che siano spesse almeno due dita e che non abbiano parti scure, si usa solo il filetto.

Il tonno va marinato per un'oretta nell'aceto. Poi, dorare cipolla e aglio nell'olio, aggiungereil tonno e farlo saltare girandolo da tutti i lati con delicatezza.

Aggiungere i pomodori, mezza tazza d'acqua, sale e pepe; lasciar sobbollire per circa mezz'ora.

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Agnello al rosmarino per Pasqua

1 kg di agnello tagliato a spezzatino,

2 rametti (da circa 10 cm) di rosmarino

2 spicchi grossi di aglio

50 g. di olio extra vergine di oliva

sale

Preparare la padella con l'olio caldo. Tritare insieme gli aghi di rosmarino e i due spicchi di aglio. Versare il trito nell'olio e far rosolare dolcemente per 3-4 minuti. Aggiungere lo spezzatino e cuocere a fuoco lento rigirando finchè non sarà ben colorito. A metà cottura aggiungere sale e mezzo bicchiere di acqua, mettere un coperchio e continuare a cuocere finchè la carne non si staccherà dall'osso. Verificare di tanto in tanto se è necessario aggiungere ancora un goccio d'acqua. Servirlo caldo versandoci sopra l'intingolo.

ALTRE RICETTE CON L'AGNELLO:

Agnello al cartoccio alla greca

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