Origini della ricetta
Ispirata largamente alla ricetta tipica della città di Chania che si trova sull'isola di Creta (Grecia), ma modificata con l'uso della feta al posto della "myzithra". Quest'ultima sarebbe stata sostituibile con della ricotta o con del caprino, perchè di fatto è un formaggio bianco spalmabile di capra. Però avevo così tanto desiderio di riassaporare la feta che non ho saputo resistere e l'ho sostituita. In fondo, la maggior parte delle torte salate greche prevede la feta, dunque ho solo... "continentalizzato" la ricetta!
C'è anche un'altra differenza rispetto alla ricetta originale: come si vede nella foto, la superficie è liscia, mentre secondo la ricetta, sarebbe stata prevista una spruzzata di semini sesamo sopra. Semplicemente non li avevo e non avevo voglia di uscire apposta per comprarli, quindi se vi piacciono, usateli.
Perchè è più leggera e digeribile delle altre
Una caratteristica di questa torta salata, che l'accomuna alla tradizione del sud Italia, è quella di non essere fatta con pasta sfoglia, bensì con una molto più sana e leggera pasta di farina, acqua e olio d'oliva. Per una migliore resa, io l'ho preparata con della farina di grano duro e l'ho fatta lavorare mezz'ora o forse più dalla macchina del pane, mentre pulivo e affettavo le verdure.
Così è venuta bella elastica stenderla è stato semplice: niente rotture, nonostante fosse sottile e la maneggiassi con poca delicatezza.
Consiglio: preparatela il giorno prima
Se la mangiate fredda il giorno dopo, sarà tremendamente più buona. La menta, che il primo giorno si sentirà appena e col calore cambia gusto, fredda e il giorno dopo avrà sparso il suo sapore a tutti gli altri ingredienti e la torta salata avrà una freschezza incredibile!
Questo la rende perfetta per i pic nic, oltre tutto, essendo già divisa in quadrotti prima di essere cotta, è molto comoda da portare sui prati, anche per Pasquetta, ormai alle porte.
Torta salata di zucchine, feta,
patate e menta
Ingredienti
patate e menta
mezzo chilo di zucchine tagliate a rondelle sottili
mezzo chilo di patate tagliate a rondelle sottili
sale
tre rametti di menta fresca
200 grammi di feta
olio d'oliva extravergine
Per l'impasto
250 grammi di farina di grano duro
un cucchiaio e mezzo d'olio extra vergine d'oliva
il succo di mezzo limone
mezza tazza d'acqua
mezzo cucchiaino di sale
Procedimento
Per prima cosa, riunite tutti gli ingredienti dell'impasto e lavorateli a lungo finchè la pasta non risulta molto molto elastica. Poi, dividetela in due pallotte, di cui una appena più grande, e stendetela col mattarello in due fogli piuttosto sottili e approssimativamente della forma della vostra teglia.
Oliate bene la teglia e stendetevi sopra la sfoglia più grande.
Su questa, stenderete in strati le verdure e la feta come segue: il primo strato deve essere di patate, poi un pizzico di sale (piccolo, mi raccomando, chè la feta è già salata), poi la feta, qualche foglia di menta ben distribuita, le zucchine e un altro pizzico di sale. Continuate in strati successivi finchè non terminate gli ingredienti.
Coprite con l'altra sfoglia di pasta, fate aderire i bordi schiacciandoli con le dita, tagliite via l'eventuale eccesso di pasta e spennellate bene la parte superiore con abbondante olio extra vergine d'oliva o distribuitevelo sopra con le mani e se avete il sesamo, questo è il momento di distribuirvelo sopra.
Ora, prima di cuocere, dovrete dividere le porzioni: prendete un coltello ben affilato e dividete il contenuto della teglia in riquadri della dimensione delle porzioni finali che volete realizzare.
Mettete in forno a 180 gradi e ogni tanto sbirciate: quando il ripieno che si intravede in mezzo alla pasta comincia ad avere l'aria di essere cotto (ci vorrano almeno 45 min), alzate la temperatura a 200 gradi e fate dorare la sfoglia.
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