E' un po' che non parlo più di libri, ma ultimamente ne ho letto uno decisamente... evocativo.
Il più grande critico gastronomico del mondo - francese, neanche a dirlo - è in punto di morte. I suoi ultimi pensieri, invece di essere pervasi dal timore del trapasso, sono concentrati su un solo argomento: il sapore assoluto. Fruga interminabilmente tra i suoi ricordi per trovare il profumo e le sensazioni del cibo che lo ha conquistato più di ogni altro. Il racconto si trasforma così in un lungo viaggio di spezie, orti e cucine della sua infanzia ed adolescenza, fino agli anni più recenti, raccontati anche attraverso la voce, i ricordi e le emozioni dei suoi familiari.
Estasi culinarie
Muriel Barbery
Edizioni E/O
Il più grande critico gastronomico del mondo - francese, neanche a dirlo - è in punto di morte. I suoi ultimi pensieri, invece di essere pervasi dal timore del trapasso, sono concentrati su un solo argomento: il sapore assoluto. Fruga interminabilmente tra i suoi ricordi per trovare il profumo e le sensazioni del cibo che lo ha conquistato più di ogni altro. Il racconto si trasforma così in un lungo viaggio di spezie, orti e cucine della sua infanzia ed adolescenza, fino agli anni più recenti, raccontati anche attraverso la voce, i ricordi e le emozioni dei suoi familiari.
Estasi culinarie
Muriel Barbery
Edizioni E/O
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