Sembra un ossimoro, ma non lo è: chi ha detto che per stare a dieta la frittura è fuori questione?
Ogni tanto qualche piccolo lusso bisogna pur concederselo. L'importante è stare nelle proprie calorie stabilite, perciò quando ho voglia di qualcosa di fritto ho imparato a scegliere alimenti che - essendo già di loro poco calorici - non finissero per farmi "sforare".
Ad esempio, i funghi impanati sono un'ottima scelta: infatti 100 gr. di funghi contengono soltanto 28 calorie, perciò pur aggiungendovi le inevitabili calorie della panatura e dell'olio, non vi ritroverete una bomba calorica. Le zucchine sono ancora meglio: la base di partenza è 11 calorie per 100 grammi.
Se vi piace il pesce, sappiate che probabilmente il polpo (o polipo? mha!) è quello che si presta meglio, sia perchè il sapore finale è superlativo, sia perchè 100 gr. di polipo apportano sole 56 calorie.
Detto ciò, ecco qua una bella ricettina da 250 calorie per levarsi lo sfizio:
CARCIOFI FRITTI E PATATE NOVELLE
Quantità calcolate per 2 persone:
Carciofi puliti 160 gr (36 Kc )
Patate novelle senza buccia 100 gr. 70 Kc
Un uovo 64 Kc (ma non lo userete tutto)
2 cucchiai di olio 180 Kc
Pangrattato 40 gr 140 Kc
Uno spicchio d'aglio
Timo
Sale
Tot. 490 Kc /2 = 245 calorie a persona
Per questa ricetta vi consiglio di usare un olio da frittura. Di solito preferisco in quasi tutte le preparazioni utilizzare olio extra vergine, ma l'olio da frittura (tipo friol) è una miscela di oli diversi che non impregna i fritti e garantisce quindi una leggerezza ed una croccantezza maggiori.
Indispensabile, o quasi, un buon pennello da cucina in silicone (come quello in foto): costano pochi euro, si lavano in lavastoviglie e resistono fino a oltre 300°. In mancanza del preziosissimo attrezzo, rimediate con un rametto di sedano, le cui foglie vi faranno da pennello.
1. Accendete il forno e portatelo alla temperatura di 180°.
2. Mentre si scalda, infilate le patatine novelle in uno di quei sacchetti da congelatore che con ogni probabilità vi ritrovate in casa (in alternativa potete effettuare la stessa operazione con una coppa), metteteci dentro una presa abbondante di timo, sale, lo spicchio d'aglio schiacciato e un cucchiaio d'olio. Scuotete il sacchetto, in modo che le patate si condiscano perfettamente da tutti i lati.
3. Foderate ora una teglia con la carta da forno e disponetevi sopra le patate, ben distanziate tra loro. Cuocete in forno per 10 minuti.
4. Sbattete un uovo in un piatto fondo e in un altro piatto che vi collocherete di fianco, mettete il pangrattato con un pizzico di sale. Tagliate i carciofi a spicchi e dopo averli rivoltati nell'uovo sbattuto, scolateli leggermente e rotolateli nel pangrattato.
5. Disponete anche i carciofi nella stessa teglia o in una teglia aggiuntiva, anche qui avendo cura di distanziarli bene. Infornate.
6. Dopo 3-4 minuti, l'uovo della panatura si sarà solidificato, perciò... con l'aiuto del pennello da cucina in silicone, "spennellateli" con il restante olio mescolato ad un pizzico di sale e fate proseguire la cottura finchè patate e carciofi non siano dorati.
7. Sfornate e servite con vicino una bella insalata verde e spicchi di limone.
polpo e' il cefalopode che si mangia, polipi sono altre cose poco simpatiche....mah
Scritto da: aa | 12/26/2006 a 23:13
Me lo dice spesso anche mia zia, ma il dizionario attribuisce alla parola polipo entrambi i significati. Guarda ad esempio il dizionario online che trovi qui: http://www.demauroparavia.it/84505
Probabilmente l'utilizzo prevalente di "polpo" o "polipo" per indicare l'alimento dipende dalle zone d'Italia.
Scritto da: Lacerba | 01/04/2007 a 11:20
Interessante a sapersi.
Scritto da: lorenza | 01/27/2007 a 21:21